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JUNIORES U19  

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Gli incontri

Dopo una pausa inaspettata dovuta alla richiesta del Baia Alassio di posticipare l’incontro, torniamo ad assaporare il piacere di giocare una partita di calcio. Siamo di scena in quel di Borghetto, campo vero con erba naturale. La giornata è...
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Armageddon. Facciamo un passo indietro: un paio di settimane fa, la Baia di Alassio ci ha chiesto se potevamo posticipare la gara in un’altra data in quanto sostenevano di avere alcune assenze. Vista la loro posizione in classifica...
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Dritti per la nostra strada. Sabato 11 Marzo i nostri ragazzi sono chiamati all’insidiosa trasferta di Andora. I nostri avversari, con una partita in meno, sono a ridosso delle prime posizioni. Per loro è probabilmente l’ultimo treno...
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Tutto molto bello. Nella splendida cornice di Santuario, davanti ad un pubblico festoso, va in scena l’incontro tra Veloce e Ventimiglia. Il clima è assolutamente rilassato e ci sarebbe da stupirsi del contrario, visto che si tratta solo di una... Continua a leggere...
Ora pochi calcoli. La trasferta di Camporosso si può descrivere con due semplici sostantivi molto simili tra loro: rammarico e rimpianto. Il risultato finale al novantaseiesimo è 2 a 2. Gli ottimi rapporti con i ponentini hanno fatto sì che la partita venisse anticipata al mattino alle 11...
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Nessuna sorpresa. In una serata dalle condizioni climatiche perfette per giocare a calcio, i nostri ragazzi affrontano il Quiliano&Valleggia. Non si tratta più di quella squadra materasso su cui gli avversari passeggiano spensierati...
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Dipende dai punti di vista. Sabato 11 Febbraio alle ore 18, si è disputato il tanto atteso derby con il Priamar. Partiamo dalla fine: risultato al novantesimo 2-2. Siamo superiori al Priamar? Assolutamente sì. Meritavamo la vittoria? Assolutamente no.
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Avanti tutta. Nell’umido clima di Santuario, si disputa la prima delle cinque partite chiave del girone di ritorno. Mr. Fiorio ha i giocatori contati con Luca Rapetto febbricitante, Scarrone felicemente in Austria, Not e Scalise convalescenti...
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BORGHETTO 1968 - VELOCE 1910 0 - 8
Ottovolante. Dopo una pausa inaspettata dovuta alla richiesta del Baia Alassio di posticipare l’incontro, torniamo ad assaporare il piacere di giocare una partita di calcio. Siamo di scena in quel di Borghetto, campo vero con erba naturale. La giornata è tipicamente primaverile e soleggiata, l’impianto è molto accogliente, il terreno di gioco non proprio perfetto ma i campi d’erba vera sono campi "vissuti" e serve un pochino di adattamento. Qualche assenza: Brescia e Rei per squalifica, Piovano, Cabrera, Esposito e Peracchi indisponibili. Dalla prima squadra prendiamo in "prestito" Pazmino, classe 2005. Nonostante il Borghetto navighi nelle basse zone della classifica, la concentrazione è già al massimo fin dal raduno. Queste ultime 4 partite (come si dice nel calcio "ad alti livelli"), equivalgono a 4 finali e a noi servono 12 punti per chiudere primi e nella peggiore delle ipotesi, disputare i play off. A difendere i nostri pali, va evidenziato l’esordio stagionale con clean sheet di Mazzitelli che infonde sicurezza ai compagni nonostante le poche occasioni create dagli avversari. L’inizio è leggermente rognoso, il Borghetto tiene bene il campo e dobbiamo attendere oltre 20 minuti per sbloccarla. Ci pensa Rapetto con un preciso tiro in diagonale. Da quel momento in avanti è tutto più semplice e, nel giro di poco, 3 volte Marino e una Azzolini (con un pregevole stacco di testa) mettono al sicuro il risultato sul 5 a 0. Al quarantesimo i mister, sapientemente, sostituiscono Luca Rapetto (diffidato) per evitare un’inutile ammonizione che sconterebbe poi con la Dianese. Comprensibile il rammarico del ragazzo che è in lizza per il primato di goleador ma è un elemento troppo importante e va preservato per il big match. Al suo posto Pazmino che disputerà una partita largamente positiva. Il secondo tempo è in discesa e trovano spazio tutti i ragazzi disponibili. C’è ancora tempo per la prima "cinquina" di uno scatenato Martino che sigla il 7 a 0 e si trova momentaneamente leader della classifica capocannonieri del campionato. L’ottava realizzazione è a opera di Scalise che va a segno da due gare consecutive e onora con una bella prestazione la fascia da capitano ereditata nel corso della gara da un ottimo Davide Rapetto. Arbitraggio impeccabile, clima sereno tra le due squadre, rispetto e sportività da entrambe le parti. Missione compiuta, quindi... Prossimo step, il recupero infrasettimanale contro la Baia con tutto il tempo di recuperare gli indisponibili e allenarsi al massimo per questo emozionante finale di stagione dove nulla è ancora scontato. [F.Scalise]

VELOCE 1910 - BAIA ALASSIO CALCIO 6 - 3
Armageddon. Facciamo un passo indietro: un paio di settimane fa, la Baia di Alassio ci ha chiesto se potevamo posticipare la gara in un’altra data in quanto sostenevano di avere alcune assenze. Vista la loro posizione in classifica (ultimi con 16 sconfitte su 17 partite) e soprattutto per un senso di sportività, abbiamo acconsentito ad esaudire tale richiesta. Ma non abbiamo preso in considerazione uno tra i più saggi proverbi liguri: "fà du bèn a Giuan c'u te cagherà in man”. Nulla di più realistico! I ragazzi di Alassio si presentano con una super formazione, rimpinguata dai loro migliori elementi provenienti dalla prima squadra e con altri ragazzi del 2006 di grandissima prospettiva. Dal canto nostro, schieriamo una formazione che ci permette di far rifiatare chi ha macinato più chilometri e chi, strategicamente, andrebbe preservato per evitare infortuni, ammonizioni o espulsioni. Il tutto in prospettiva della gara della vita contro la Dianese. Apriamo le marcature dopo nemmeno 2 minuti di gioco con Azzolini, goal più veloce del nostro campionato. La Baia però è agguerrita, con il sangue agli occhi, combatte su ogni pallone come se disputasse una finale di Champions e trova il pareggio per una disattenzione collettiva del nostro reparto difensivo. Ci pensa poi Cabrera a riportarci in vantaggio, ma è solo un episodio. Il portiere avversario compie due miracoli e, legge del calcio, subiamo il pareggio. Doccia fredda e ancora rintonati andiamo pure sotto e chiudiamo il primo tempo con 3 pere sul groppone. Se l’Alassio avesse disputato tutto il campionato con questo approccio e con questi elementi, probabilmente sarebbe stato meritatamente tra le prime quattro della classifica. Serve ora una svolta e tutta l’esperienza dei nostri fantastici Misters. E infatti, cambio radicale negli spogliatoi. Per la parte tecnico tattica, quattro sostituzioni subito e tutte insieme: via i due centrali, un centrocampista e un attaccante. Per la parte mentale (e su questo siamo il top), cervello resettato e reimpostato in modalità Terminator. Il secondo tempo è un assedio ma la Baia difende con un 8-1-1 il risultato fin dai primi minuti. Da parte loro gioco duro, maschio, senza troppi complimenti, melina e tutti dietro la linea del pallone. Servono 15 minuti (e altre 2 paratone del loro portiere) prima di trovare il pareggio con Rapetto. Vero, poteva stare a riposo, vista la diffida e la possibilità di farsi male, ma sarebbe tutto inutile senza vincere questa partita. Quindi per noi diventa la finale dei mondiali e i ragazzi hanno gli attributi per ribaltare la situazione. Ma siamo solo pari e il tempo scorre veloce, tra interruzioni, sostituzioni e piccoli accenni di tafferugli tenuti faticosamente a bada dalla nostra panchina. La palla non vuole proprio entrare. Il portiere dell’Alassio, migliore in campo in assoluto, si cimenta in interventi prodigiosi e la nostra tensione è alle stelle. Tutti vogliamo e crediamo nella vittoria: siamo un tutt’uno, giocatori, allenatori, staff, panchina. E grazie a questa unione indissolubile, la magia si compie ancora una volta. A 15' dalla fine, Martino insacca il 4 a 3. Non è finita. Bisogna ancora soffrire e soffrire e soffrire. Serve il quinto goal per stordire l’avversario. A dieci dalla fine, eccolo! Ci pensa "Azzo" e la gioia è incontenibile. Ora serve calma, serve non cadere in accenni di rissa, serve la maturità di farsi scivolare addosso quanto potrebbe arrecare danni. E così è, anzi nei 6 minuti di recupero sigliamo anche il sesto goal con Martino, sempre più leader della classifica marcatori. Poi i tre fischi, finita, sollievo. Che faticata... Una delle partite più complicate della stagione, nessuno di noi si sarebbe immaginato una prova del genere da parte della Baia a cui vanno i complimenti per avere onorato il campionato pur non avendo più nulla da vincere o da perdere. Per noi invece è fantastico constatare che questo gruppo non smette mai di stupire in positivo. Mai morti, mai domi, mai al tappetto, mai arrendevoli e soprattutto sempre tutti uniti. Ora rilassiamoci con la bella cena in famiglia di venerdì, poi da lunedì ci prepareremo per la grande sfida. [F.Scalise]

AREA CALCIO ANDORA - VELOCE 1910 0 - 6
Dritti per la nostra strada. Sabato 11 Marzo i nostri ragazzi sono chiamati all’insidiosa trasferta di Andora. I nostri avversari, con una partita in meno, sono a ridosso delle prime posizioni. Per loro è probabilmente l’ultimo treno per puntare ai primissimi posti in classifica, per noi invece è una partita con un solo obiettivo: portare a casa 3 punti. L’impianto è bellissimo, il terreno di gioco è perfetto, il clima è primaverile e il pubblico locale è caldissimo nell’incitare la propria squadra. L’Andora è ben organizzata, gioca un calcio fisico e grintoso: già all’andata ci avevano dato filo da torcere. I nostri sono concentratissimi e pronti a riscattarsi dopo le irreali vicende di sabato scorso. Il mister convoca 19 elementi con l’innesto di Piccone e Palumbo (entrambi 2005) per sostituire gli squalificati Rei e Brescia e gli indisponibili Peracchi e Scarrone. Subito in campo Palumbo, schierato a centrocampo e Not, al centro della difesa. Nei primi 40 minuti non giochiamo un calcio brillante creando pochissime occasioni. L’Andora, come previsto, spinge e approccia la gara con più mordente. Poi, al quarantesimo, la svolta della partita. Rapetto approfitta di un pasticcio in difesa dei padroni di casa e ci porta in vantaggio. Appena l’arbitro decreta la fine del primo tempo, saltano un pochino i nervi e la squadra di casa resta in dieci per un'espulsione del loro centroavanti che colpisce il nostro Camozzi. Nel secondo tempo è tutta un’altra partita. Giochiamo come sappiamo e, nel giro di poco, Martino e Rapetto portano a 4 lunghezze il nostro vantaggio. Trovano spazio prima Piccone e poi Scalise, Melgiovanni, Cabrera ed Esposito. E’ proprio Scalise che, con una bella incornata su un preciso traversone, trova la sua prima marcatura stagionale e mette in cassaforte il risultato sul 5 a 0 a una decina di minuti dal termine. Abbiamo ancora tempo di rendere il bottino più rotondo con Martino che, con la sua tripletta, sigilla il risultato finale sul 6 a 0. Nonostante il risultato tennistico non è stata una gara così scontata. Nota positivissima è che Piovano smarca il terzo clean sheet della stagion: era dal 3 Dicembre che la nostra porta non rimaneva inviolata. Molto merito ai Mister che hanno dottrinato i ragazzi a una partita intelligente. Molto merito ai ragazzi che l'hanno saputa interpretarla senza cadere in provocazioni e pensando solo al risultato. Molto merito a Piccone e Palumbo che, in prestito dalla "prima" hanno dato il loro prezioso contributo. Un applauso sincero alla delegazione arbitrale di Imperia che è stata intelligente a designare l’incontro il Sig. De Pinto, arbitro esperto. Buona la prestazione del Direttore di gara che è stato abile a tenere in mano la partita e a prevenire sul nascere qualsiasi eventuale degenerazione dell’incontro, con carattere e personalità. Poco ci importa se da Ventimiglia, l’altro scontro al vertice posticipato di due ore, penso per avere la contemporaneità, termina con un pareggio scontato che però obbliga entrambe le squadre a vincerle tutte. Siamo consapevoli che, con un nostro filotto da qua a fine stagione, nella peggiore delle ipotesi, saremo primi sul campo (il Ventimiglia ribaltò una sconfitta solo grazie a un ricorso) ma secondi per gli scontri diretti. Questo è l’unico obiettivo che dipende solo da noi, quindi, passo dopo passo, dritti per la nostra strada. [F.Scalise]

VENTIMIGLIA CALCIO - VELOCE 1910 2 - 2
Tutto molto bello. Nella splendida cornice di Santuario, davanti ad un pubblico festoso, va in scena l’incontro tra Veloce e Ventimiglia. Il clima è assolutamente rilassato e ci sarebbe da stupirsi del contrario, visto che si tratta solo di una semplice partita di calcio. Ci sono tutti gli elementi per una giornata memorabile: due squadre al vertice che si giocano il primo posto in classifica e la promozione al campionato di eccellenza, il primato di capocannoniere del torneo e l’esordio di un giovanissimo arbitro alla sua prima direzione. Il risultato conclusivo è 2-2. Ci va forse leggermente stretto se si considerano le tante occasioni create e la mole di gioco prodotto. Abbiamo anche la sfortuna di vederci annullare un goal regolarissimo che ci avrebbe probabilmente proiettato ai 3 punti, al distacco di 4 lunghezze dal Ventimiglia e, soprattutto, a un solo punto dalla capolista con scontro diretto in casa nostra. Ma questi sono solo dettagli. I nostri ragazzi sono carichi, concentrati e approcciano la partita nel modo in cui il Mister ha chiesto. Nei primi 15 minuti sprechiamo due occasioni e al 25esimo subiamo invece il vantaggio del Ventimiglia, sicuramente evitabile. Questo, se la mente non mi inganna, l’unico tiro in porta degli avversari nei primi 45 minuti e di conseguenza andiamo al riposo sotto di uno. Nella ripresa siamo sempre determinati, non molliamo un centimetro e finalmente pareggiamo con Rapetto. Partita in assoluto dominio ma a venti dalla fine una punizione, tutt’altro che insidiosa, inganna il nostro portiere e ci riporta sotto. Nel recupero, calcio di rigore a nostro favore, freddezza di Davide Rapetto e risultato conclusivo di 2-2. Gli ultimi 2 dei 7 minuti di recupero non possono essere giocati in quanto dopo il nostro pareggio, ci scappa qualche scappellotto, qualche amorevole ceffone, un calcio volante alla Tatsumi Fujinami e una leggera baruffa. Tutto cose da campo. L’arbitro fa la cosa più giusta e, dopo avere distribuito qualche cartellino rosso, decreta la fine dell’incontro. Quindi un punto per uno. Restiamo secondi, (la Dianese si porta a +3) oppure terzi se consideriamo che il Ventimiglia ha una gara in meno (potenzialmente +2 su di noi). Alla fine dei conti questo è quello che rimane scritto negli almanacchi. Ai ragazzi va dato il merito di avere combattuto fino alla fine, credendo ancora una volta nel gruppo, nell’esperienza dei nostri mister e nel sostegno incondizionato della Società. Complimenti ai nostri avversari che, per organico e qualità tecniche, ad oggi, sono i favoriti a vincere il campionato. Pieno sostegno al Direttore di Gara che, conforto dicendo, l’esperienza non si studia a tavolino ma si acquisisce col tempo e spesso anche sbagliando. D'altronde qualcuno di importante una volta disse “ Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi ...” [F.Scalise]

CAMPOROSSO - VELOCE 1910 2 - 2
Ora pochi calcoli. La trasferta di Camporosso si può descrivere con due semplici sostantivi molto simili tra loro: rammarico e rimpianto. Il risultato finale al novantaseiesimo è 2 a 2. Gli ottimi rapporti con i ponentini hanno fatto sì che la partita venisse anticipata al mattino alle 11. Ritrovo puntuale a Zinola alle 8 in punto, i ragazzi sono stati maturi e la sera prima a letto presto. Molto bella la struttura di Camporosso, piacevole la temperatura, disteso il clima tra le squadre e arbitraggio all’altezza di un big match. La partita si mette subito bene per noi e dopo un paio di minuti, Martino ci porta in vantaggio. Abbiamo immdiatamente la possibilità di raddoppiare ma pali e traverse ci negano la gioia di incrementare il vantaggio. Solo a metà del primo tempo troviamo la seconda rete per opera di Rapetto. Tutto sembra indirizzato a un risultato rotondo e sfioriamo ancora in un paio di occasioni la terza rete che avrebbe messo una seria ipoteca sul bottino pieno. Prima tegola della partita: Brescia, fino a quel momento uno tra i migliori in campo, in un contrasto cade male e riporta una distorsione alla spalla. Obbligatoria la sostituzione con Scarrone. Primo campanello d’allarme: rigore per il Camporosso ma un super Piovano, respinge. Noi che abbiamo già un po' di capelli bianchi, iniziamo a sentire un brividino alla schiena... Parziale dopo 45 minuti: 0-2. La seconda parte della gara vede i nostri ragazzi impegnati a chiudere la partita e i nostri avversari pronti a giocarsi tutte le carte per riaprirla. Girandola di sostituzioni da parte del Camporosso con inserimento di nuove forze, altra traversa da parte nostra e come spesso accade nel calcio, prima rete degli avversari che fino a quel momento non ci avevano impensierito più di tanto. Il nostro mister, sapientemente, cambia modulo per adattarsi alla nuova disposizione dell’avversario e ricominciamo a produrre gioco e occasioni. Poi seconda tegola: Martino, in uno scontro, resta a terra e esce in lacrime per una botta all’anca. Dentro Morin. Terza tegola: Rei prende un pestone sul piede ma stringe i denti e riesce in ogni modo a garantire sicurezza ai compagni. Siamo al recupero: 6 minuti. Creiamo e sciupiamo ancora una occasione e a 50 secondi dallo scadere concediamo una rimessa in gioco in posizione pericolosa. Quel brividino alla schiena si trasforma in quella sensazione strana che ti prende sotto lo stomaco e manco a dirlo, rimpallo, tiro al limite della nostra area da parte di Benali, palombella perfetta, palla sotto l’incrocio, fine della partita. Questo è il calcio, bello e maledetto. Dagli altri campi non arrivano notizie confortanti, la Dianese vince e ci scavalca, il Ventimiglia vince e si porta a 1 punto da noi (ma potenzialmente a + 2) e ovviamente il Camporosso che, ad oggi ci ha concesso solo 2 punti, si ritrova poco dietro le prime tre. Ora tutto però è molto più semplice, basta calcoli, basta attendere sorprese. Dobbiamo e possiamo vincerle tutte e in quel caso sarà la matematica a non dare scampo agli altri. Ora la testa è solo ed esclusivamente a sabato, giornata in cui incontreremo il Ventimiglia, che all’andata ha sfruttato al massimo ogni opportunità per metterci alle corde: insulti dagli spalti, posticipo della partita alle 20 di sera, ostilità e antisportività da parte di tutto lo staff sia tecnico che sportivo e altri insulti al termine della gara. Sicuramente, giocando di sabato, i "furboni" convocheranno una buona parte dei loro top player che giocano in promozione. E anche questo per noi va benissimo, ci seve come ulteriore motivazione. I ragazzi hanno già il sangue agli occhi e daranno tutto quello che hanno senza ricorrere a giochetti di orari e ad altre strategie. [F.Scalise].

VELOCE 1910 - QUILIANO&VALLEGGIA 6 - 2
Nessuna sorpresa. In una serata dalle condizioni climatiche perfette per giocare a calcio, i nostri ragazzi affrontano il Quiliano&Valleggia. Non si tratta più di quella squadra materasso su cui gli avversari passeggiano spensierati. Come conferma la classifica, il Valleggia&Quiliano è una di quelle compagini che possono stupire con prestazioni al di fuori di ogni logica contro le squadre di vertice e poi magari la giornata successiva farsi asfaltare dall’ultima della classe. In nostro Mister questo lo sa bene e schiera una formazione aggressiva ma prudente con qualche piccola variazione rispetto alla partita precedente. I ragazzi, dal canto loro, sono consapevoli che non si possono più regalati punti a quegli avversari che non lottano per il titolo e difatti partiamo a bomba. Dopo solo 2 minuti, Azzolini ci porta in vantaggio e, dopo una decina di minuti in cui non brilliamo più di tanto, è Martino a raddoppiare. Poco prima dello scadere del primo tempo, Rapetto (nel testa a testa con Martino per la leadership dei capocannonieri), porta a 3 le reti. Risultato fantastico per andare al riposo, ma le cose semplici proprio non ci piacciono e, per animare il folto pubblico, a cinque secondi dallo scadere, il Valleggia&Quiliano accorcia le distanze grazie a una fortuita autorete di Camozzi che, in ogni modo, non pregiudica la sua gara largamente positiva. Il secondo tempo inizia con la stessa pressione del primo, cercando quel quarto goal che ci metterebbe apparentemente al sicuro. Il nostro attacco funziona alla grande e Rapetto ci porta appunto sul 4 a 1. Partita chiusa? Manco per idea. Su un calcio di punizione dalla distanza, Luma si inventa una parabola che si insacca all’incrocio non lasciando scampo al nostro Piovano. Comunque e a prescindere, tiro imprendibile. Risultato 4-2 e la partita rimane quindi aperta. A dieci dalla fine, ecco finalmente il colpo di grazia con uno slalom di Esposito che non segna mai goal banali. Abbiamo ancora tempo di sfiorare la sesta reta, prima con Scalise e poi con Cabrera e, quasi allo scadere, è ancora Martino a portare a 6 le marcature. Seconda doppietta nelle ultime tre gare e un periodo di forma straripante con prestazioni da applausi. Finale 6-2 ma non è stato così scontato. I risultati che provengono dagli altri campi questa volta non ci regalano sorprese e questa vittoria è stata fondamentale per continuare la nostra marcia ambiziosa. Restiamo primi a 30 punti con il miglior attacco del torneo (48 goal). Ora inizia la fase più importante con le prossime due sfide che ci vedono sabato a Camporosso (26 punti) e la giornata successiva in casa con il Ventimiglia che potenzialmente ha i nostri stessi punti. Sarà tutto molto divertente. [F.Scalise]

PRIAMAR 1942 LIGURIA ASD - VELOCE 1910 2 - 2
Dipende dai punti di vista. Sabato 11 Febbraio alle ore 18, si è disputato il tanto atteso derby con il Priamar. Partiamo dalla fine: risultato al novantesimo 2-2. Siamo superiori al Priamar? Assolutamente sì. Meritavamo la vittoria? Assolutamente no. Potevamo vincere questa partita? Penso di sì. Il primo tempo è stato forse uno dei meno brillanti di tutta la stagione. Dopo 25 minuti eravamo già sotto di 2 "pere". Il Priamar ha sfruttato al massimo due disattenzioni corali del nostro reparto difensivo. Grazie poi a una punizione di Martino siamo almeno riusciti a ridurre lo svantaggio e a chiudere i primi 45 minuti sotto di un goal. Il secondo tempo un pochino meglio con Brescia che dalla distanza ha realizzato il tanto sofferto pareggio. Poi nulla di più. Positiva la prestazione di gara dell’arbitro. Ci possono essere tante chiavi di lettura sia della nostra gara che dell’intera giornata. Dipende dai punti di vista. Sarà sicuramente il nostro Mister ad analizzare la partita con i ragazzi nella prossima seduta di allenamento e a correggere eventuali errori tecnici, di approccio o di forma fisica. Su questo siamo tranquilli. Che siamo una "bella" squadra e un grande gruppo è ormai un dato evidente. Ma quando si gioca a certi livelli e si combatte per vincere un campionato difficile e insidioso, ci sono dei piccoli dettagli che posso fare la differenza e ciò è parte fondamentale del percorso di crescita. Tutto a mio avviso parte dalla preparazione personale di ogni singolo atleta. Parlando di ragazzi e non più di bambini, sappiamo benissimo che le qualità tecniche individuali determinano la titolarità nelle gare. A questo punto l’unico modo per ripagare la fiducia del Mister è quello di essere esemplari. Magari con un pranzo da atleti e con le ore di sonno necessarie e lo stato fisico adeguato ad affrontare una partita di calcio. Magari con una frequenza altissima di allenamenti. Dare per scontato che tutto è dovuto, è un errore grave e inaccettabile. Lo vedo anche come una questione di rispetto nei confronti di quei compagni di squadra che sicuramente hanno meno doti calcistiche e si devono accontentare di qualche spezzone di partita ogni tanto. Eppure la giornata si era messa bene visto che il Ventimiglia aveva pareggiato solo allo scadere con l’Andora. E non solo: il Camporosso che pareggia in casa con la Baia di Alassio e il Borghetto che ne prende 3 dal Quiliano. Solo la Dianese sfrutta al massimo la giornata e, con la vittoria sull’Ospedaletti, si porta a un solo punto dalla vetta, cioè da NOI. Due punti persi o un punto guadagnato? Per come si era messa la partita un punto muove la classifica e ci mantiene primi. Per come si è messa la giornata, potevamo allungare di due lunghezze sul Ventimiglia e lasciare a 3 punti di distacco i simpaticoni della Dianese. Questo è... [F.Scalise]

VELOCE 1910 - OSPEDALETTI CALCIO 3 - 1
Avanti tutta. Nell’umido clima di Santuario, si disputa la prima delle cinque partite chiave del girone di ritorno. Mr. Fiorio ha i giocatori contati con Luca Rapetto febbricitante, Scarrone felicemente in Austria, Not e Scalise convalescenti, Morin assente e Brescia diffidato e a rischio squalifica. Se Atene piange, Sparta non ride e difatti anche i nostri avversari non sono messi meglio, anzi l’Ospedaletti si presenta con 11 elementi contati e senza la possibilità di fare alcun cambio. La gara è diretta dal Prof. Ghiso, ormai conosciuto nell’ambiente come una vera mina vagante che, da un momento all’altro, può stravolgere ogni partita con le sue folli decisioni. Per rendere l’idea, Ghiso sta al mondo degli arbitri come Allegri a quello degli allenatori. E penso di aver ben sottolineato il concetto... La partita è molto bella e intensa, i nostri avversari giocano un bel calcio e non mancano certo di intensità e di determinazione. I nostri ragazzi, come sempre, dopo i primi 10 minuti diciamo di studio, iniziano a farsi pericolosi e a produrre a ripetizione occasioni da goal. Martino oggi è particolarmente ispirato (e sicuramente migliore in campo) e si vede annullare la sua prima prodezza per un fuorigioco difficile da interpretare. Ma il vantaggio è nell’aria e non dobbiamo attendere troppo per aprire le marcature e raddoppiare grazie appunto a "scarpe verdi". Meravigliosa la prima realizzazione con un cross di esterno di Napoli e un tiro preciso del nostro numero dieci che non lascia scampo al portiere avversario. L’Ospedaletti si vede però negato un rigore evidentissimo che avrebbe interpretato in area anche Mr. Magoo. Invece per nostra fortuna solo un calcio di punizione al limite dell’aria poi vanificato. Con il risultato di 2 a 0 per noi si chiude il primo tempo. La ripresa inizia come è terminata la prima fase di gioco, noi a cercare di chiudere la partita e loro di riaprirla. Intorno al ventesimo, come accade ogni tanto, ci complichiamo la vita e riusciamo a subire un goal assurdo largamente evitabile. La partita è quindi più che mai aperta e rimane in bilico fino all’ultimo quando Azzolini ci fa tirare un sospiro di sollievo e con la sua marcatura mette il sigillo al risultato finale di 3 a 1. L’arbitraggio è stato decisamente insufficiente e nulla importa se la maggior parte delle decisioni sbagliate sono state a nostro favore. Vedi rigore negato all’ Ospedaletti e loro espulsione di un giocatore sicuramente ingiusta. Molto probabilmente avremmo portato a casa il risultato ugualmente ma per la prima volta quest’anno siamo stati onestamente favoriti delle folli decisioni del Direttore di gara. Ci tengo a sottolineare la sportività e l’atteggiamento di tutto il gruppo Ospedaletti. Nonostante parecchie recriminazioni, hanno mantenuto un comportamento esemplare. Fantastico il loro allenatore e i loro dirigenti per non aver polemizzato più del dovuto e comunque sempre in modo esemplare. Superlativi i loro ragazzi che hanno giocato una grande gara in modo onesto, hanno accettato le decisioni avverse senza incattivire la partita e fino all’ultimo hanno lottato. Applausi! Per quanto riguarda noi, ottimo risultato, squadra assolutamente sul pezzo. Cinici al punto giusto ma anche umili nelle fasi di sofferenza. Con il riposo di turno del Ventimiglia, la classifica ci vede soli al comando ma in 4 punti ci sono 5 squadre tra cui il Priamar che affronteremo sabato in un derby come sempre infuocato ma eccitante da disputare. [F.Scalise]